martedì 9 giugno 2009

lettera aperta agli amici di centrosinistra dopo il voto amministrativo

Inizio queste mie considerazioni con il chiedere scusa se mi permetto ancora una volta di scrivere una lettera aperta. Non voglio certo fare il “guru” o quello che fa sermoni indicando la via maestra da seguire. Quindi queste saranno le mie ultime considerazioni, visto che la bontà della mia deci-sione di uscire dalla politica è stata solo confermata in questa campagna elettorale, e non certo smentita.
Innanzitutto faccio i migliori auguri al sindaco Maurizio Franzoni e alla sua squadra, perché possa-no guidare la nostra comunità con competenza, serietà e spirito di servizio.
Vengo poi ad alcune considerazioni sul centrosinistra. Avevo detto che non avrei appoggiato né sostenuto nessuna delle due liste, e così ho fatto. Purtroppo mi sembra che le divisioni tra le due anime del centrosinistra siano solo aumentate, come era prevedibile in un periodo come quello della campagna elettorale. La cosa che mi addolora e mi amareggia di più, è il constatare che mol-te persone sono addirittura arrivate a non salutare più coloro che si sono schierati in un’altra lista! Che persone piccole, di cuore e di cervello! E poi dichiariamo che vogliamo fare il bene della no-stra comunità amando il prossimo… Almeno non scomodiamo il Vangelo che è cosa ben più seria della politica fatta in questo modo!
Mi sembra di percepire in queste ore un’aria da “regolamento di conti” tra le due liste sconfitte. Sono estremamente convinto che il centrosinistra DEVE tornare ad essere UNITO da SUBITO, se vuole fare un’opposizione seria e costruttiva, e soprattutto se intende correre per la vittoria tra cinque anni. Altrimenti mettiamoci pure nell’ottica di lasciare il centrodestra al gover-no del paese per i prossimi decenni.
Ribadisco che in questi mesi sono stati fatti moltissimi errori, da parte di tutti! Avevo auspicato un’autocritica “collettiva”, ma siamo ancora lontani dall’iniziare questa fase indispensabile per il bene del nostro schieramento politico.
Ora è necessario rimettersi insieme, e di questo ne sono fermamente convinto! Se non da subito, bisognerà lavorare insieme come opposizione anche in consiglio comunale, arrivando addirittura alla costituzione di un gruppo consiliare unico (naturalmente un soggetto nuovo e diverso da o-gnuna delle due liste).
Molti vedranno come assurde e irrealizzabili queste mie proposte, ma non si può fare diversamen-te. E proprio per questo lancio il mio ultimo appello, che forse potrà sembrare provocatorio, ma non lo è. Coloro che non hanno intenzione di partire con un percorso nuovo e unito, e che non vogliono riallacciare rapporti umani con tutti coloro che vogliono impegnarsi in questo cammino, abbandonino la vita politica attiva! Farebbero solo un danno al centro-sinistra continuando sulla strada suicida di queste ultime settimane, e non certo un servizio alla nostra comunità.
Sicuramente questo mio appello sembrerà assurdo e irrealizzabile a molti, ma credo che sia l’unica possibilità se si vuole ambire a governare ancora il nostro comune. Non credo che debbano esserci veti per nessuno, se non per chi pone ancora veti e per chi non è disposto a lavorare insieme con qualunque altra persona si riconosca nel centrosinistra. E questo appello vale indistintamente per entrambe le due liste!
Io non ho assolutamente intenzione di continuare l’impegno politico nei prossimi anni, ma non in-tendo tagliare i rapporti personali con nessuno! Se qualcuno smetterà di salutarmi e cambierà at-teggiamento nei miei confronti perché non condivide le mie scelte o queste mie considerazioni, dimostrerà solo la sua piccolezza umana.
Spero di non sembrare arrogante e presuntuoso con questa mia lettera. Al contrario sen-to di essere decisamente inadatto e a disagio in un ambiente che ultimamente è stato avvelenato da atteggiamenti che non appartengono al mio modo di intendere l’impegno politico (e non solo quello). Così come non mi sentirei assolutamente in grado di gestire questa fase, che richiede se-rietà, saggezza, onestà, serenità e lungimiranza.
Non scrivo certo queste cose avendo secondi fini (come quello di poter rientrare in politica un do-mani); mi sembra di aver dimostrato di non aver mai lavorato per interesse o per secondi fini, pur con tutti i limiti e le incapacità che ho dimostrato in questi 10 anni.

Colgo l’occasione anche per comunicare che per adesso non intendo continuare con la partecipa-zione (per quanto piccolo sia stato il mio contributo anche in passato) del Partito Democratico. Essendo finito il mio mandato da Assessore, non sono più membro di diritto del Consiglio Direttivo. Deciderò se aderire al partito solo se vedrò il PD intraprendere quel cammino che ho auspicato prima.

Ringrazio ancora tutti coloro che si sono impegnati in questi anni nell’attività ammini-strativa e politica con passione e spirito di servizio alla nostra comunità. La riconoscenza non fa certo parte del mondo politico (tutt’altro!!!), ma sento il dovere di ringraziare chi si è speso in un’esperienza che comunque mi ha dato molto, al di là dell’amarezza che mi lascia in questa fa-se.

Auguro a tutti un buon cammino per il futuro della nostra comunità. Un abbraccio.

Roberto Toninelli


---------------------
Non esiste peggior pazzo di chi non nutre alcun dubbio sulle sue convinzioni.
Erica Jong

Che io possa avere la forza di cambiare le cose che posso cambiare, che io possa avere la pazienza di accettare le cose che non posso cambiare, che io possa avere soprattutto l'intelligenza di saperle
distinguere.
Tommaso Moro

Nelle cose necessarie unità, in quelle opinabili libertà, in tutto carità.
S.Agostino