lunedì 3 marzo 2008

In diretta dall'Ucraina

Un altro viaggio è cominciato... ancora in terra Ucraina, per l'undicesima volta. Ma ogni viaggio è diverso dall'altro, anche se i luoghi bene o male sono sempre gli stessi. Basta avere lo spirito giusto per entrare nei luoghi, nella mentalità e nella cultura che si incontra, cercando di incontrare veramente le persone che si trovano sul proprio cammino.
E in questi luoghi è difficile non incontrare bambini e ragazzi, che ti vengono incontro non appena varchi la soglia dell'orfanotrofio. Ragazzi che in alcuni casi non si vedevano da mesi se non da più di un anno... alcuni cresciuti, alcuni ormai sedicenni o diciasettenni in un corpo da bambini che non sembra decidersi a uscire dalla sindrome di Peter Pan.
Il viaggio continua... con il campo base nella nostra sede ucraina della bresciana associazione, non a casa ribattezzata "Pota Dom" (Dom in russo significa casa, mentre tradurre Pota in bresciano è impresa ardua!), ora in costante visita all'istituto di Gorodnia, in attesa di continuare il tour anche a Cernigov, Iablunovka e Udaizì. Con i compagni di viaggio Nicola (Baffo) e Fabrizio (Baraska)... senza dimenticare la gatta Sonia che unisce la ruffianaggine femminile con quella felina!
in questa Ucraina terra di contraddizioni, forse come tutto il nostro vecchio pianeta... dove le famiglie faticano a campare e la povertà si vede evidente ad ogni angolo e in ogni stanza d'orfanotrofio... Ma anche dove tutti hanno cellulari più belli e costosi dei nostri che vanno assolutamente ostentati e mostrati per dimostrare l'estraneità a quella parte della società che viene definita povera... Ostentazione che forse rende la povertà spirituale ancor maggiore di quella materiale. Il mondo è bello perchè è vario, o come dice qualcuno... perchè è avariato!