domenica 24 agosto 2008

La bellezza salverà il mondo

Visitando Mosca e soprattutto San Pietroburgo si comprende perché Dostoevskij scrisse che “la bellezza salverà il mondo”. Queste due splendide città sanno regalare emozioni intense in moltissimi luoghi. Città dove si respira la storia in ogni angolo, e dove l’uomo ha saputo creare un numero di luoghi ed edifici grandiosi e meravigliosi come in pochi altri luoghi del mondo. Eppure quante contraddizioni… Quelle che sono state due città dove il comunismo decideva e gestiva tutto, sono ora diventate le nuove capitali del consumismo e del neoliberalismo. Praticamente solo il Cremlino non è invaso da McDonalds e cartelloni pubblicitari. Capita spesso poi di vedere limousine o macchinoni blindati con la scorta di qualche miliardario, passare vicino a straccioni, accattoni, ubricachi, mutilati o invalidi, bambini di strada o altri poveri e vittime di questa società sempre più cinica, arrivista e materialista.

Però le emozioni che sanno regalare San Basilio e la Piazza Rossa, i saloni e i capolavori dell’Ermitage, o la visione serale dalla Nieva di San Pietroburgo illuminata, lasciano letteralmente senza fiato. E aiutano a comprendere quella frase di Dostoevskij. Di bellezza con la quale salvare il mondo, la Russia ne ha in abbondanza! La speranza è che nasca la volontà di contribuire a creare un mondo migliore e di pace, non basato sulla forza militare e sul predominio energetico e politico. Le vicende di queste ultime settimane non sono certo incoraggianti, ma governanti che ogni giorno vedono certi luoghi e certi paesaggi, ogni tanto non possono venire assaliti da un’emozione che solo chi ha visto certe bellezze conosce. E allora chissà, forse verrà anche a loro il desiderio di salvare il mondo, e non solo di conquistarlo…

Sul sito nella sezione fotografie, puoi vedere le immagini del grest in Ucraina (lagher di Smiena) e quelle della settimana a Mosca e San Pietroburgo.