domenica 10 maggio 2009

lettera aperta ad amici e conoscenti - maggio 2009

Ciliverghe, 9 maggio 2009
Alcune settimane fa ho condiviso con amici e conoscenti le ragioni della mia scelta di non candi-darmi alle prossime elezioni amministrative. Sento ora il bisogno di condividere alcune altre consi-derazioni dopo la presentazione delle liste che si contenderanno l’amministrazione del Comune di Mazzano per i prossimi 5 anni.
Per il centrosinistra, schieramento del quale faccio parte, non poteva andare peggio di così! Tutto il lavoro fatto da molte persone per tenere insieme diverse anime e sensibilità, è andato in fumo in poco tempo, a causa di una serie di fattori tra cui il principale è il non aver voluto (o sapu-to) affrontare problemi e dissapori che il tempo ha solo aumentato e non certo allentato, credendo poi ingenuamente che si potesse risolvere il tutto con assurdi veti personali o trovando il capro e-spiatorio solo da una parte.
Sono profondamente amareggiato e non nascondo una grande arrabbiatura per i tanti errori commessi da persone che non hanno certo dimostrato di voler superare i problemi per lavorare in-sieme. Chi ha posto veti e pregiudiziali alle persone (non dichiarandoli), chi ha lavorato nell’ombra magari dicendo altro durante le riunioni ufficiali, chi ha denigrato, chi non ha rispettato i ruoli (an-che nel partito) arrogandosi compiti non suoi e contribuendo a creare confusione. Di lealtà, coe-renza e franchezza ne ho viste veramente poche. Ho la sensazione di veder naufragar improv-visamente il lavoro di anni.
Ora si sono create due liste, entrambe con membri dell’amministrazione e del PD. Non intendo qui recriminare su chi ha la responsabilità di aver voluto (o causato) questo. Spero che tutti (me compreso) si faccia la propria parte di autocritica. Senza quell’atteggiamento così diffuso di chi crede di essere sempre e comunque dalla parte della ragione e della verità.
Se non avessi preso un anno fa la decisione di non ricandidarmi, avrei sicuramente deciso in tal senso adesso.
In entrambe le liste di centrosinistra ci sono cari amici e molte persone che stimo. Purtrop-po temo che non tutti i candidati o le persone a loro vicine avranno la saggezza per lasciare da parte polemiche e critiche a livello personale; ho paura che sarà una campagna elettorale “al massacro”. Non intendo partecipare nella maniera più assoluta a questo gioco, quindi non col-laborerò e non appoggerò nessuna delle due liste. Se si vuole costruire qualcosa per il futu-ro bisognerà superare queste divisioni (sperando che alcune persone che le hanno crea-te/fomentate/cavalcate si ritirino dalla vita politica mazzanese) e ritornare uniti con un unico pro-getto politico ed un linguaggio comune. Diversamente ci si prepari ad un lungo periodo di opposi-zione. Per ora non intendo dare il mio contributo ad un ambiente politico intriso di veleni, sotterfu-gi, arroganza, presunzione. Chiedo scusa per quelle volte in cui anch’io ho contribuito a creare po-ca chiarezza. Vado ad aumentare la folta schiera dei tanti giovani delusi dalla politica.
Continuerò a operare nella mia comunità con spirito di servizio in altri ambiti. Credo che a Mazzano manchi una realtà associativa attenta alle tematiche del consumo critico e ai temi della pace e della mondialità; mi piacerebbe raccogliere alcune persone con queste sensibilità.
L’augurio è quello che la politica mazzanese possa rinnovarsi nei prossimi anni, per tornare a diventare quell’agorà dove si discute e costruisce il bene per la nostra comu-nità. Buon lavoro.

lettera aperta ad amici e conoscenti - aprile 2009

Ciliverghe, 21 aprile 2009
Cari amici, dopo 10 anni di impegno politico, ho deciso definitivamente di non continuare questo servi-zio e di non candidarmi alle prossime elezioni amministrative di giugno.
Le motivazioni che mi spingono a questa scelta, che sto valutando da parecchi mesi, sono soprattutto di carattere personale, dovute alla fatica di conciliare i tempi dell’impegno amministrativo con quelli del lavoro di educatore, che amo e che mi appassiona molto, richiedendo però molto tempo ed energie. Inoltre anche per altre ragioni preferisco avere più tempo nei prossimi anni. Questo non significa certo che mi “ritiro a vita privata”; mi sono sempre speso per il bene della mia comunità anche attraverso il volontariato e l’impegno nelle associazioni e nella parrocchia di Ciliverghe, e così continuerò a fare, an-che attraverso strade nuove.
Personalmente concepisco l’impegno politico come un servizio che se vuole essere tale, è meglio che sia svolto per un periodo limitato nel tempo. Ho alcuni rimpianti per non aver raggiunto alcuni obiettivi, e per non essere riuscito a incidere come avrei voluto/dovuto in alcune decisioni politiche del nostro comune. Probabilmente per poter fare politica bisogna essere molto più scaltri del sottoscritto, e senz’altro meno ingenui.
Mi dispiace per tutte le volte in cui ho deluso la fiducia dei cittadini, che spesso si sono affidati a me per segnalazioni, richieste, consigli e suggerimenti. Credo però di non essermi mai tirato indietro di fronte alle responsabilità alle quali sono stato chiamato, così come al rapporto con i cittadini.
Non nascondo che lascio l’attività politica con un po’ di amarezza; alcune dinamiche e atteggiamenti negativi tipici di molte situazioni e attività umane (polemiche non costruttive, personalismi, poca chia-rezza, incoerenza, ipocrisia ecc.) mi pare che siano particolarmente presenti in questo ambiente. Spero che si sappia valorizzare maggiormente il lavoro dei giovani che si impegneranno in politica, perché il difficile non è trovare i giovani, ma è non perderli…
Ho avuto anche la fortuna di lavorare al fianco di moltissime persone (amministratori e dipendenti) che operano ogni giorno con un vero spirito di servizio per il proprio paese; persone dalle quali ho imparato tanto e con le quali è nato un sincero rapporto di stima e amicizia che spero possa continuare anche in futuro. La parola grazie non potrà sicuramente essere sufficiente per esprimere la mia riconoscenza alle tante persone che si sono sempre spese per la loro comunità e che hanno collaborato con entusiasmo e passione con me.
Ho avuto modo in questi anni di conoscere moltissime persone che si danno da fare per il bene della propria comunità in gruppi, associazioni, società sportive, parrocchie. E’ stato un grande arricchimento, che porterò con me sempre, e che mi permetterà di vivere nel mio paese in modo migliore.
Per ora chiudo dunque questa fase della mia vita, facendo tanti auguri a chi intende proseguire o inizia-re quest’impegno. Mi auguro che in tutti (amministratori, dipendenti, associazioni, cittadini), possa cre-scere un autentico senso di cittadinanza. La cittadinanza è una medaglia con due facce: da una parte vi stanno i diritti che ciascuno di noi ha in quanto essere umano, ma vi sono pure i doveri che ognuno di noi ha nei confronti della propria comunità. Il dovere di servizio, di solidarietà, di socialità, di rispettare e valorizzare il nostro ambiente ed il nostro territorio, di costruire una società migliore e più a misura d’uomo, nell’interesse di tutta la comunità.